Scrittore russo. Entrato, intorno al 1892, al servizio dello Stato, dopo breve
tempo la malferma salute lo costrinse a rifugiarsi in un impiego tranquillo:
divenne funzionario al reparto di statistica del Consiglio provinciale di
Cernyhiv. Fece lunghi soggiorni in Bessarabia, nei Carpazi e, in cerca di
guarigione, in Crimea e in Italia, dove incontrò Gorkij, suo vecchio
amico. Incominciò a scrivere verso il 1890, prima sotto l'influsso della
scuola realistica ucraina, poi l'incontro con i naturalisti francesi gli fece
trovare la sua vera strada: l'Impressionismo. Scrisse racconti e novelle, alcuni
dei quali sono fra le opere più pregiate della letteratura ucraina. Fra
le opere migliori:
Le ombre degli avi dimenticati;
Fata Morgana
(Vynnyca 1864 - Cernyhiv 1913).